Frammenti di un inconscio condiviso - SEZIONE SPECIALE
Sala espositiva "Prologo", Associazione Culturale per la promozione delle Arti Contemporanee, Gorizia
sabato 15 ottobre 2022 - Mostra
La scelta di inserire una “Sezione speciale” nell'ultimo appuntamento dell'evento itinerante "Frammenti di un inconscio condiviso" è stata il frutto di molteplici considerazioni. La compresenza di artisti viventi e artisti scomparsi avvalora quell’aura, quel soffio invisibile ma fortemente percepibile nell’arte e, nello specifico, in questo evento itinerante.
La scelta dei quattro artisti non è casuale rispetto alla tematica dell’evento. Le figure sono: Lin Delija, Michel Fingesten, Maurizio Gerini e Flavio Riz. Tutti artisti legati e segnati da vicende umane molto forti, che hanno influito nella loro percezione della vita e soprattutto nel “fare arte”, dedicandosi spesso all’indagine della condizione umana e delle profondità del mondo inconscio.
Per descrivere le personalità artistiche e le loro opere, individuate ed esposte, sono state chiamate alcune figure esperte o in qualche modo vicine ai quattro artisti, vuoi per conoscenza diretta che per competenza specifica o passione collezionistica.
Ad Alessandra Scipione è stata affidata la presentazione di Lin Delija, artista albanese fuggiasco dal regime totalitario di Enver Halil Hoxha[1], esule in Italia e scomparso nel 1994 a Roma. La Scipione, laureatasi in Storia dell’Arte all’Università degli Studi dell’Aquila, seppur non abbia conosciuto direttamente il M° Delija, nella sua Tesi magistrale ha affrontato uno studio approfondito della biografia e dell’opera del grande pittore albanese che ha vissuto gli ultimi trent’anni della sua vita ad Antrodoco, piccolo paese del reatino, dove è nata anche lei. Collabora con l’Associazione culturale “Lin Delija” fondata da Armando Nicoletti, l’amico più intimo del pittore, collezionista e prestatore delle due opere messe in mostra. Di Lin Delija, infine, va segnalata la presenza di una sua opera - Volto di Cristo, 1960, olio - nella “Collezione d’arte religiosa moderna”[2] dei Musei Vaticani, assieme alle opere di circa duecentocinquanta artisti di livello mondiale, basti pensare a Vincent Van Gogh, Paul Klee, Salvador Dalì, Giorgio De Chirico e Pablo Picasso.
Franco Spanò, fotografo e Presidente dell’Associazione d’Arte contemporanea “Prologo”, ha conosciuto personalmente l’artista goriziano Maurizio Gerini. Nella sua collezione d’arte ma anche nei magazzini dell’Associazione, sono presenti varie opere del pittore. Ma anche Livio Caruso_DDS lo conobbe, che lo ricorda in calce al capitolo della “Presentazione”, con un brevissimo flashback. Dell’artista viene pubblicato un breve testo di Tania Coceancig.
Franco Spanò ha proposto di inserire nella “Sezione speciale” anche Flavio Riz, morto di Covid-19 nel 2020. Del decesso se ne ritrova traccia nell’articolo Gorizia, l’artista Riz e il contagio al 5° test: «Chiarezza sulla morte di Flavio», in "Il Piccolo", 24 giugno 2020[3]. Giovedì 23 dicembre 2021, presso l'Ospedale di Gorizia, è stata inaugurata una mostra permanente sull’artista[4]. Nel 2021 la famiglia ha donato due opere alla Biblioteca Statale Isontina di Gorizia. Proprio in questo periodo, di Riz si possono trovare varie opere nella sede dell’Associazione Culturale “Eventi & vintage” di Gorizia, in Via Garibaldi n. 12/B a Gorizia. Andrea Belic, dell’Associazione, gentilmente ha concesso i due dipinti inseriti nella “Sezione speciale”. Infine, di Riz va evidenziato il fatto che, come Lin Delija, ha dipinto alcuni volti di Cristo e Cocifissioni,
Claudio Stacchi non ha bisogno di presentazioni nell’ambito del collezionismo d’arte, in gran parte della pittura locale ma soprattutto del mondo degli “ex libris”. In questo campo è anche autore di varie pubblicazioni e curatore di varie mostre. Alla richiesta di partecipazione all’allestimento della “Sezione speciale”, Stacchi ha proposto la figura di Michel Fingesten, considerato uno dei più grandi artisti di ex libris della storia. Del Fingesten ha scelto una ventina di incisioni ex libris relative alla tematica del l’inconscio e del surrealismo. Nel catalogo ne vengono descritti solamente cinque, con relative immagini.
[1] (Argirocastro, 16 ottobre 1908 - Tirana, 11 aprile 1985) è stato un rivoluzionario, politico e militare albanese, dittatore dell'Albania dalla fine della seconda guerra mondiale, nel 1944, fino alla sua morte nel 1985. Governò il Paese come primo segretario del Partito del Lavoro d'Albania. Fu anche Primo ministro dell'Albania dal 1944 al 1954 e ministro degli Affari Esteri e della Difesa Popolare dal 1946 al 1953. Fu ininterrottamente membro del Politburo del Partito del Lavoro d'Albania, durante la sua dittatura.
[2] Inaugurata da Papa Paolo VI nel 1973. Si veda https://it.wikipedia.org/wiki/Collezione_d%27arte_religiosa_moderna