Le collezioni

Marco Menato
Direttore della Biblioteca Statale Isontina di Gorizia

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Opere pittoriche di Lin sono sparse anche in vari musei pubblici italiani: l’elenco che segue non può però dirsi completo ed è ricavato da fonti bibliografiche e da informazioni fornite da Armando Nicoletti, storico presidente dell’associazione culturale Lin Delija di Antrodoco, che con numerose donazioni ha fatto sì che Delija fosse presente nelle sedi museali opportune. In Italia: collezione d’arte religiosa moderna dei Musei Vaticani (Volto di Cristo, 1960, catalogo a stampa citato in Bibliografia), Museo Stauròs d’arte sacra contemporanea nel santuario di San Gabriele a Isola del Gran Sasso d’Italia in provincia di Teramo (catalogo a stampa citato in Bibliografia), Confraternita di Misericordia di Borgo S. Lorenzo (Firenze, un’opera), Galleria d’arte contemporanea della Pro Civitate Christiana di Assisi (Deposizione, 1958, il catalogo elettronico però italianizzando in “Lino” il nome, contribuisce a non facilitare la ricerca!), Cattedrale e Galleria d’arte moderna di Palermo, Musei Civici di Osimo e di Modica, Museo Civico Diocesano di Norcia, Collezione Paolo VI Arte Contemporanea di Brescia (sei opere, catalogo a stampa citato in Bibliografia), a Roma nei Musei Capitolini (due opere) , nella Galleria Agostiniana della Chiesa di S. Maria del Popolo e nell’allora Istituto di lingua e letteratura albanese  sito nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza di Roma (quattro opere, ora probabilmente trasferite nel Museo-Laboratorio di arte contemporanea del medesimo Ateneo). All’estero, in attesa dell’apertura del museo diocesano di Scutari che avrà una sezione dedicata a Lin, si ricordano: a Detroit nella Chiesa cattolica “Our Lady of Albanians”, a Mdina l’antica capitale dell’isola di Malta, a Tirana nella Galleria nazionale d’arte moderna (27 opere), nella Fondazione Madre Teresa di Calcutta e come già detto nella quadreria della Presidenza della Repubblica Albanese. Ovviamente la sede più importante è il Museo comunale “Lin Delija - Carlo Cesi” di Antrodoco, che ospita 232 tra olii, tempere e disegni, seppur limitati agli anni nei quali il Maestro albanese visse a Roma e poi ad Antrodoco.
Sempre ad Antrodoco (e più in generale nel Reatino, l’area però andrebbe esplorata con cura ) sono custodite altre opere: una Madonna col Bambino sulla facciata della casa di via Mannetti, la sua prima abitazione; una Annunciazione dipinta su dodici ante di un vecchio armadio nel Teatro Comunale; un’altra tela nella Collegiata (cappella del Sacro Cuore). Rimane da scoprire la produzione precedente all’ingresso in Italia, specie quella realizzata a Zagabria, quando si era conquistato un po’ di tranquillità dopo la temeraria fuga dall’Albania comunista. 

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Dalla prefazione del catalogo