L'artista Lin Delija

Biografia breve


Fabio Grassi - 20 febbraio 2019


1926
Nasce il 3 febbraio a Scutari da Marc Delija (1875-1945) e Luce Zefi (1899-1971), secondogenito di sei figli Frano, (Lin), Ndoc, Sander, Lenzina, Angelina.
La famiglia fornisce a Lin un’educazione cattolica e lo incoraggia nelle sue attitudini artistiche.

Metà anni 30-inizi 40
All’età di dieci anni, nella sua città natale, viene affidato alla locale comunità dei Francescani dove frequenta il liceo classico.

1941-1944/45
Un gruppo di partigiani e intellettuali socialisti fondano il partito comunista albanese e viene proclamata l'11 febbraio 1945 la Repubblica Popolare d'Albania.
Con la fine del secondo conflitto mondiale e il crollo del nazismo, in Albania si impone la dittatura comunista che in un clima di censure decide la chiusura di tutti i luoghi di culto e dei conventi, compreso quello dei francescani a Scutari.

1944-49
Tutti i ragazzi albanesi, compreso Lin Delija diciottenne, vengono arruolati nell’esercito. Egli sente profondamente l'avversione nei confronti del regime. Insieme a quattro amici di collegio diserta e fugge a piedi in Jugoslavia dove viene arrestato, indagato di spionaggio e minacciato di morte.
È inviato a Titograd, l'attuale Podgarica e avendo dichiarato di essere un pittore viene mandato a Hercegovi (Castelnuovo), dove si diploma presso una scuola d’arte. Le sue peregrinazioni continuano a Kotor (Cataro), infine ad Hercegovi dove conosce il maestro Kujacic.

1950
Grazie ad un funzionario slavo i cinque fuggiaschi sono liberati e accompagnati in Croazia a Zagabria dove Lin si rifugia in un convento di suore e qui frequenta l’Accademia di Belle Arti.

1954
L'arrivo in Italia “terra dell'arte e ideale rifugio”, segna la svolta decisiva.
Si trasferisce a Roma in via Ripetta 54, grazie ad una nuova borsa di studio procuratagli dal poeta e scrittore Ernest Koliqi (1903-1975), considerato il padre della moderna letteratura albanese e un tempo Ministro della Cultura in Albania. Con Koliqi, a Roma docente di lingua e letteratura albanese presso l’università “La Sapienza”, si lega con profonda amicizia ed entra in contatto con altri intellettuali albanesi profughi.
Segue all’Accademia di Belle Arti di Roma i corsi dei pittori Mario Mafai (1902-1965) e Amerigo Bartoli (1890-1971), dei quali divenne presto l’allievo prediletto, nonché le lezioni di storia dell’arte di Mario Rivosecchi.

1957
A Roma nel mese di aprile espone ventitre opere presso la galleria Babuinetta. Dall’8 al 22 giugno partecipa alla mostra collettiva organizzata dall’Associazione Intellettuali Rifugiati in Italia, presso la Sala Pax Romana.

1958
Illustra con disegni il volume di Carlo Cremona, L’ultimo testamento di Gesù, Editore Marietti, Torino.
Gennaio, mostra collettiva Sale del Dopolavoro CONI.

1959
Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma.
Maggio, mostra d’Arte Sacra alla Galleria Agostiniana” sul tema “La Madonna dell’arte contemporanea” dove espone con lo scultore Pericle Fazzini e con i pittori Domenico Purificato e Amerigo Bartoli Natinguerra.
Sempre in questo annotra ottobre e novembre espone alla Galleria “Lo Sprone” di Firenze insieme all’amico scultore Mark Lukoliç.
Lin Delija si reca per la prima volta ad Osimo (Ancona) ospite della famiglia Roncaglia; esegue su commissione un ritratto per Rosalba Roncaglia. Tornerà nella città marchigiana più volte, ospite dell’amico Sante Graciotti. Con la famiglia Roncaglia Campanelli instaura un profondo rapporto di amicizia che culminerà con la donazione al Comune di Osimo delle opere che costituiranno la sezione del Museo di Palazzo Campana dedicata all’artista (2001).

1960
Dipinge il Volto di Cristo facente parte della Collezione d’Arte Moderna al Vaticano. Espone a Firenze nella Galleria “lo Sprone”.

1961
A giugno partecipa alla XI mostra collettiva alla Galleria Agostiniana a Roma sul tema “Donne del Vangelo” nella quale espone l’opera “Rimorso”.

1962
Si trasferisce definitivamente ad Antrodoco, ospite della famiglia Brunelli in Via Mannetti. Grazie all’amico pittore Rolando Fainelli, allora Assessore ai Lavori Pubblici del Comune, progetta un bassorilievo per la nuova scuola elementare “Luigi Mannetti”. Marzio e Flaminio Brunelli forniscono l’uso di una prima abitazione a Via delle Rimembranze.

1963
Dal 2 febbraio mostra personale presso la Galleria “La Botteguccia di Donna Tania” a Roma. A marzo negli stessi locali partecipa ad una collettiva con altri sei artisti.

1964
Trova l’appoggio della Curia di Rieti nell’occasione dell’apertura della Galleria Giovanni XVIII presso il Santuario di S. Maria delle Grotte in cui viene aperta la mostra dell’ungherese Janos Szikra.
In novembre si inaugura una mostra personale a Palazzo Ricci a Rieti.
Tra dicembre 1964 e gennaio 1965 nuova personale a Firenze presso la Galleria “Lo Sprone”.

1965
Gennaio-febbraio mostra personale presso i locali della Sezione Volontari Abruzzesi Sangue (V.A.S.) in via Cannella 6 a L’Aquila, tra le opere Soubrette, Chitarrista, Golgota, San Michele, Ritratto di Drita.

1966
Mostra personale presso la Galleria Giovanni XXIII dal 18 giugno al 20 agosto.
Agosto, mostra collettiva presso il Castello di Celano.

1967
Apre i corsi della scuola d’Arte intitolata al poeta albanese Gjergj Fishta, presso i locali della Chiesa di Santa Maria Assunta di Antrodoco. L’anno successivo è affiancato dall’amico pittore Marcello Di Pietro.
Mostra personale presso la Galleria del Duomo ad Antrodoco, tra le opere Ritratto di Fiorella, Ritratto di Tullia, Adamo ed Eva, Emmaus, S. Francesco che riceve le stimmate, Al bar da Iris, Sandrino.

1968
Partecipa alla terza mostra collettiva d’Arte Sacra contemporanea a Modica. Si lega di un intenso rapporto d’amore con Anna dell’Agata, docente di storia dell’Arte presso il Liceo Classico di Rieti e anche lei pittrice. Questa relazione durerà un decennio circa, l’affetto e il sodalizio artistico per tutta la vita.

1969
Prima ed unica personale a New York, presso l’Americana Hotel.

1970
Mostra personale a Modena presso l’Hotel Real Fini.

1971
Dal 13 al 24 maggio realizza una mostra personale nel Centro Culturale Canova a Roma.


1972/73
Dal 30 dicembre 1972-11 gennaio 1973 alla Galleria Lo Sprone a Firenze realizza una nuova mostra personale.

1975
Dall’11 al 21 febbraio espone al Marguttone di Roma. Tra le opere esposte: Crocifissione, Vessillo del martirio, Profugo, Umano e Divino, Impiccagione, Madonna di Scutari, L’addio, Lavandaie, Fuga dal carcere di Scutari, In Siberia, Angelo del Bene.

1976
Dal 1 al 10 giugno personale “Mostra per l’Europa libera” a Roma. Tra le opere esposte: Martiri, Fucilazione, Deportazione.

1979
La RAI Radiotelevisione italiana produce un documentario-intervista interamente a lui dedicato, per la regia di Gjon Kolndrekaj

1980
Partecipazione alla Mostra Nazionale d’Arte Sacra Diocesi di Norcia (Perugia). Biblioteca San Benedetto, Archivio Ecclesiastico.

1981/1983
Il 12 maggio del 1981 riceve la visita di Madre Teresa di Calcutta in forma strettamente privata. La religiosa è accompagnata da nipote e regista Gjon Kolndrekaj, Delija realizza vari disegni e dipinti che la raffigurano. La incontrerà altre volte a Roma.
Fonda la Libera Accademia di Belle Arti “C. Cesi” con sede nella panoramica Villa Mentuccia, a pochi chilometri da Antrodoco.

1984
Dal 6 al 14 dicembre Lin Delija allestisce una mostra personale ad Aalen Rathausfoyer.

1986
Dal 24 al 30 agosto personale presso la Chiesa di San Pietro a Rieti. Illustra il libro in lingua tedesca ”Russland Samowar und Russicher tee”  di Joseph Schutz.

1987
Accusa i primi disturbi circolatori che lo costringeranno a un periodo in ospedale.

1988/1989
Prende parte alla collettiva della Terza Biennale d’Arte Sacra di Pescara. Con Armando Nicoletti, Angelo Grassi e Marco Lukoliç è a Spalato per visitare la mostra di Ivan Mestrovic. Poi viaggia a Medjugorie ad Atene. Con la nave costeggia l’Albania.

1990
Ad Osimo (Marche) nel Centro Attività Culturali San Silvestro una mostra personale dall’ 11 al 25 marzo. Dal 1 al 15 dicembre espone con una personale presso “L’Officina” a L’Aquila, tra le opere esposte: La caduta di Stalin, Bevitori, Ingresso di Villa Mentuccia, La Maddalena, Jolanda.
7-14 ottobre Castelfidardo, mostra collettiva “Omaggio alla fisarmonica”.

1991
Il fratello di Lin, Frano Delija, arriva finalmente in Italia per riabbracciarlo.
Dipinge Le Sette parole di Cristo. Il 14 marzo ad Osimo inaugura la mostra “Le ultime 7 parole del nostro Redentore sulla Croce”.

1992
Dopo un’assenza di ben 46 anni Lin rientra in Albania in occasione del matrimonio del nipote Salvatore, figlio di Ndoc.
Il 2 luglio viene presentato ufficialmente presso il tribunale di Rieti lo statuto della Cooperativa Libera Accademia Carlo Cesi.
Alcuni suoi disegni illustrano la raccolta “I canti del Velino” del poeta reatino Giuseppe Cardellini.

1993
Espone con Diana Bellotti De Cataldo nelle sale dell’Ambasciata d’Albania a Roma dal 9 al 20 dicembre. La mostra è la prima manifestazione del gemellaggio culturale Italia-Albania e verrà trasferita prima alla Galleria Nazionale d’Arte di Tirana, poi al Museo d’Arte di Scutari.
Inizia a lavorare alle grandi tavole per la Cattedrale di Scutari, mai collocate.

1994
Lin Delija viene colpito da un ictus, viene ricoverato presso l’ospedale di Rieti, poi portato a Roma al San Filippo Neri. Muore il 9 aprile.
Viene sepolto nel Cimitero di Antrodoco.

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1999
26 giugno-30 settembre, Santuario di Tindari mostra collettiva “Ave Crux”.


2001
Il 16 luglio la città di Osimo inaugura una sezione del locale museo civico contenente opere provenenti dalla donazione della famiglia Roncaglia-Campanelli.
Nel complesso di S. Agostino ad Antrodoco il 9 agosto viene allestita una mostra retrospettiva dell’artista.

2002
Il 18 maggio si inaugura ad Antrodoco il “Museo della Città Lin Delija-Carlo Cesi”, ubicato nell’ex convento delle Clarisse. Qui sono esposte più di cento opere, fra dipinti e disegni donati da collezionisti e amici.  

2003
Viene presentata la pubblicazione “Lin Delija, all’incrocio degli sguardi” di Silvia Cuppini e Roberto Bua (edizioni Bora, Bologna).
Mostra tematica “Omaggio alla donna, la figura femminile nell’opera pittorica di Lin Delija” a cura di Fabio Grassi, presso i locali del Museo della Città di Antrodoco.

2004
Il 3 febbraio il cantautore Renato Zero (Renato Fiacchini) scrive una testimonianza ricordando gli anni nei quali visse in Via Ripetta 54 e il forte legame con la Portinaia “Sora Bice”. La donna è stata ritratta più volte da Delija.
Alla Galleria Nazionale d’Arte di Tirana il 25 aprile presentazione ufficiale con mostra delle opere frutto delle donazioni Nicoletti e Schutz.

2005
Mostra “Finestre aperte, Paesaggi nella Collezione Arte e Spiritualità”. Dal 13 al 28 agosto, Biblioteca Civica di Bienno e poi ad Iseo (Brescia). Esposto l’olio su carta del 1973 Antrodoco.
Si costituisce l’Associazione Culturale Lin Delija per la valorizzazione dell’artista (fondatori Armando Nicoletti, Giuseppe Grassi, Fabio Grassi, Pasquale Chiuppi e Marzio D’Alfonsi). Si inaugura il primo sito internet www.lindelija.it.

2006
Dal 23 gennaio al 5 febbraio mostra “Flash di memoria, Lin Delija nelle foto di Pasquale Chiuppi e Armando Nicoletti”, a cura dell’Associazione Culturale Lin Delija.
20 giugno “Arte e tradizione tra museo e territorio, dalla catalogazione delle opere di Lin Delija alla valorizzazione delle risorse tradizionali del territorio”. Comune di Antrodoco, Regione Lazio-Arsial, Museo di Roma in Trastevere, Associazione Culturale Lin Delija. Foto dall’archivio storico di Pasquale Chiuppi.
Dal 1 al 30 settembre mostra presso la Galleria Nazionale di Tirana “Vlera të një histotie të përbashkët”, con l’opera “Teatri”, a cura di Rubens Shima, Suzana V. Kuka, Ylli Drishti.

2007
Nei locali di Piazza del Popolo 17 ad Antrodoco, viene allestita dal 12 al 27 maggio la mostra “Impressioni D, fumetti e illustrazioni ispirati alle opere di Lin Delija”. Di Diego Farina, Maddalena Spicciati, Mauro de Angelis. A cura di Fabio Grassi. Ass. Cult. Lin Delija.
Dal 1 al 6 settembre donazione dell’opera “Ritratto di Gjergj Fishta” (1979) da Armando Nicoletti alla Cattedrale Hour Lady of Albanians di Detroit (USA). Alla cerimonia di inaugurazione partecipa una rappresentanza dell’associazione intitolata all’artista.
27 novembre mostra Ciry Delija presso il Museo Archeologico di Potenza. Vengono esposte Le Sette Parole di Cristo del 1991 (Coll. Roncaglia Campanelli di Osimo) e la Crocifissione del Museo Civico di Osimo.

2008
Dal 20 luglio al 6 settembre presso il Domschatz und Diözesanmuseum di Passau (Germania). Mostra “Das Antlitz Christi” (Associazione Arte e Spiritualità di Brescia, Museo Diocesano di Passau), con opere della collezione Paolo VI e una sezione dedicata alla serie delle Sette Parole di Cristo di Lin Delija.
Il 18 ottobre ad Antrodoco si tiene l’incontro di studi “Antrodoco, Terra d’Amicizia tra Italia e Albania: Lin Delija, Luke Kacaj, Zeff Pllumi”, alla presenza di una Delegazione albanese, delle Istituzioni locali e di intellettuali.

2009
Dal 7 febbraio al 3 maggio, mostra “Il volto di Cristo nell’arte contemporanea”. Museo Diocesano di Brescia, Associazione Arte e Spiritualità-Centro Studi Paolo VI, a cura di Fausto Moreschi e Pier Virgilio Regni Redona.
Il 24-25 febbraio Armando Nicoletti dona personalmente al Presidente della Repubblica d’Albania Bamir Topi l’olio su tela del 1968 “Ritratto di ragazza”, collocato permanentemente nel Palazzo Presidenziale a Tirana.

2010
Dal 20 febbraio al 28 marzo mostra “Humana Passio”, a cura della Fondazione Stauros. Bologna, Complesso Santo Stefano.
24 maggio il Presidente della Repubblica d’Albania Bamir Topi conferisce il prestigioso titolo alla memoria dell’artista “Onore della Nazione” consegnando un riconoscimento al fratello Aleksandër Delija e alla famiglia. Palazzo della Presidenza della Repubblica, Tirana (Albania). Contestualmente viene conferito un riconoscimento anche al Comune di Antrodoco e all’Associazione Lin Delija per le meritorie attività culturali svolte.
Dal 3 al 15 luglio mostra “Lin Delija, Percorsi paralleli”, Museo di Storia Nazionale a Tirana (Albania), con catalogo a cura di Gjon Radovani, Ardian Ndeca, Antonella Muzi, Fabio Grassi.
20 novembre il Sindaco di Antrodoco Maurizio Faina conferisce il riconoscimento delle Chiavi della Città di Antrodoco al Presidente della Repubblica d’Albania Bamir Topi in visita al Museo.

2014
Dal 17 settembre al 5 ottobre mostra “Lin Delija tra sacro e profano”, Galleria Nazionale d’Arte di Tirana (Albania).

2015
7 agosto Vittorio Sgarbi presenta la pubblicazione “Lin Delija pittore del novecento, dal Paese delle Aquile in volo verso la libertà”, Antrodoco, Complesso Santa Chiara.
Dal 26 al 28 ottobre mostra “Fede e pittura in Lin Delija” a cura di Ardian Ndreca. Pontificia Università Urbaniana. Roma.

2017
23 giugno mostra presso la sede di Radio Vaticana. Città del Vaticano.
10 dicembre mostra “Lin Delija e Noel Ndoci: il gigante e il bambino” Con la partecipazione del Ministro della Diaspora Pandeli Majco e l’Ambasciatrice d’Albania in Italia Anila Bitri. Centro Sportivo Arcobaleno, L’Aquila.

2018
Dal 30 luglio al 2 agosto 2018 mostra omaggio dell’artista e allievo Livio Caruso "5x3x1 - 5 OPERE x 3 GIORNI x1 MAESTRO. A LIN DELIJA”. Antrodoco, Museo della Città.